Il trattamento inizia con la valutazione del corpo del paziente: questa prima fase si chiama ESAME OBIETTIVO.
La valutazione sarà relativa a come il tuo corpo si posiziona nello spazio, la sua postura, come si muove, quali muscoli utilizza bene e quali sono invece deboli, quali sono le difficoltà create dal sintomo e le zone che si relazionano ad esso.
Si passa poi all’esecuzione dei test utili a discriminare le cause del problema: oltre a quelli di natura osteopatica, ti chiederò di eseguire dei movimenti specifici per valutare le capacità di movimento e il funzionamento generale del tuo corpo.
Nel caso il tuo problema mi faccia sorgere dei dubbi eseguirò anche dei test ortopedici e neurologici, così da inviarti eventualmente allo specialista di riferimento se il problema non mi compete.
In questo caso NON PAGHERAI NULLA e se ti serve ti darò il contatto dello specialista adatto a te.
Terminata la valutazione si passa al TRATTAMENTO OSTEOPATICO vero e proprio.
Il mio approccio prevede tutte le tecniche facenti parte dell’osteopatia, che agiscono sui muscoli, articolazioni, su alcuni organi e sulla fascia, ossia il tessuto che connette tutte le strutture nel nostro corpo.
Spesso viene sottovalutato, ma è invece fondamentale lavorarci per ridurre rapidamente il dolore.
La fascia infatti è la custode della memoria del dolore, e anche se il muscolo funziona correttamente lei può rimanere accorciata o infiammata, mantenendo il sintomo.
Ad esempio, nel caso di un dolore alla spalla, capita che in ecografia o risonanza non ci sono reperti che spieghino un determinato dolore, ma tu continui a sentirlo. In questo caso è la fascia che sta creando problemi.
Durante la seduta ti spiegherò perché sto usando una determinata tecnica e quali risultati porterà.
Nel mio trattamento ho inserito anche altre metodiche per raggiungere risultati sempre migliori.
A seconda del problema e delle tue caratteristiche, potrei aiutarmi con degli utensili appositi per lavorare determinate strutture, ad esempio per la fascia muscolare o per il trattamento delle cicatrici.
Al termine del trattamento ti fornirò gli esercizi di mobilità articolare e rinforzo utili per velocizzare la risoluzione del problema.
Non preoccuparti, ti ruberò un massimo di 10′ al giorno nella prima fase, poi potrai farli 2/3 volte a settimana per mantenere l’effetto positivo ottenuto.
Te li manderò con un pratico video tutorial su whatsapp, così avrai una guida infallibile!
Quante sedute mi servono?
E’ una delle domande più frequenti, dettata prima di tutto dal voler eliminare il dolore e in seconda battuta per valutare l’impegno economico necessario.
Non è possibile, e nemmeno corretto teorizzare un numero di sedute in cui ci sarà sicuramente efficacia, ma posso dirti che normalmente mi occorrono 2-5 sedute a seconda del problema, da cadenzare a distanze diverse.
Solo in casi eccezionali particolarmente gravi o complessi si eccede questo numero.
A volte capita che un paziente stia bene già dopo la prima seduta!
Se riterrò che questo è il tuo caso sarò ben felice di comunicartelo, e ti chiederò un aggiornamento telefonico dopo qualche giorno per essere sicuro che sia tutto a posto.
Tengo davvero molto a precisare che a differenza della maggior parte dei miei colleghi o di altri terapisti io non sono uno da “almeno 10 sedute” o da vendita di pacchetti di trattamento.
Non credo in questa metodica che non rispetta la mia idea di come deve funzionare l’osteopatia, come spiego bene qui.
Da cosa dipende la velocità di risposta al trattamento?
Ogni persona è diversa, sembra un’ovvietà ma è davvero così: non esistono trattamenti uguali così come non esistono persone uguali.
Prima di tutto dipende dal problema: ci sono problemi più gravi e meno gravi, e questo influisce sulla velocità di risposta.
Dobbiamo poi considerare da quanto tempo è presente un problema: se hai un dolore cronico che ti porti dietro da anni perché “tanto poi passa”, e non è passato, dovrò considerare che il tuo corpo avrà messo in atto svariati meccanismi di compensazione e adattamento al problema; di conseguenza, si è instaurato un processo prolungato di memoria dolorosa, che andrà interrotto e riprogrammato. II trattamento sarà più complesso e quindi più lungo.
L’età va tenuta in considerazione. Per quanto io creda e resti meravigliato dalle capacità di recupero del corpo umano anche in età avanzata, devo ammettere che le persone anziane hanno una velocità di risposta minore, proprio perché le capacità energetiche del corpo sono ridotte e di conseguenza le sue possibilità di adattamento.
Il tuo stato di salute generale è un altro importantissimo fattore di cui tenere conto.
Una persona negativa, sovrappeso, stressata, con un pessimo stato umorale, spirituale e psicologico avrà minori capacità di recupero di una persona positiva, attiva, propositiva, che si alimenta bene e si prende cura di se stessa.
Una volta risolto il problema si entra nella fase di mantenimento, che potrai approfondire qui.